L’auto-test per identificarti in uno
dei sette “morfotipi”.
Ecco la
seconda parte dell’auto-test! Oggi parleremo di altre due tipologie: il tipo
Androide (detto anche a “Mela”) e il tipo Ginoide (o a “Pera”). Se non avete
ancore effettuato l’auto-test vi rinvio al post precedente in cui troverete la
procedura per individuare il vostro morfotipo e la descrizione della prima
tipologia morfologica: il Normopeso.
Tipologie
e strategie:
TIPO 2 -
Androide: “belle
gambe che si mantengono magre, più magre soprattutto rispetto all’addome, al
torace ed alla schiena e spesso con le odiate “maniglie di Venere” (o dell’amore)
che si formano con molta facilità. Una struttura ossea tipicamente maschile,
possiedi le spalle più larghe dei fianchi o comunque i glutei, le cosce e le
gambe sono più magri e sottili rispetto al resto del corpo. L’accumulo di grasso
si concentra soprattutto nel punto vita e ai fianchi, oppure sul torace e nella
schiena. Questa particolare distribuzione del tessuto adiposo salva le gambe
dalla cellulite. Il morfotipo androide è frequente soprattutto nelle donne in
menopausa ma è anche una predisposizione ereditaria e costituzionale.
Il grasso
accumulato nell’addome è considerato pericoloso per la salute femminile, ecco
cosa fare per eliminarlo: oltre ad una dieta specifica, prescritta da uno
specialista, è necessario combattere la sedentarietà e dedicarsi al movimento.
L’attività fisica consigliata è prevalentemente cardiovascolare come la danza e
la corsa, è importante tonificare i muscoli della schiena e dell’addome con
esercizi a corpo libero o in palestra con i macchinari specifici. Se i glutei
risultano piatti è opportuno eseguire esercizi di ginnastica a corpo libero e
con pesi leggeri (da mezzo chilo a due chili).”
TIPO 3 – Ginoide: “ hai il bacino più largo delle
spalle , magari con accumulo di grasso dalla vita in giù, con braccia e spalle
anche molto magre. E’ la morfologia più comune nel nostro paese: fianchi
larghi e spalle strette, con una struttura ossea tipicamente femminile. L’accumulo
di adipe sui fianchi è un evento inizialmente sano, accentuabile anche dalla
ritenzione idrica; l’adiposità si accumula in punti strategici, soprattutto
sulle cosce, arrotondando ed ammorbidendo la figura, la pelle si presenta
comunque omogenea e il colorito è normale. Se invece il tessuto presenta dei
micronoduli riconoscibili al tatto e alla palpazione profonda è generalmente
assente il dolore, allora la cellulite è in una fase avanzata e occorre
intervenire.
E’
indispensabile fare movimento con attività cardiovascolari e di condizionamento
muscolare. Per migliorare la tonicità dei muscoli addominali, delle cosce e dei
glutei va svolta un’attività fisica costante e regolare, in quanto tale
costituzione è particolarmente resistente al dimagrimento. La corsa è indicata
per assottigliare e sgonfiare gli arti inferiori, ma deve essere abbinata a
specifici esercizi di ginnastica per irrobustire le masse muscolari deficitarie
della parte superiore del corpo. E’ utile anche applicare creme cosmetiche “anticellulite”,
effettuando un massaggio prolungato per per facilitarne l’assorbimento; anche i
massaggi di drenaggio linfatico facilitano il dimagrimento se fatto
correttamente, in caso contrario può perfino peggiorare lo stato. Dal medico ci
si può sottoporre ad alcune terapie sciogli grasso nei punti strategici come la
mesoterapia, che facilita la veicolazione nei tessuti sottocutanei delle
sostanze farmacologiche impiegate dal medico”.
Alla terza parte del post con i prossimi morfotipi!!
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